Sarai sempre il primo.
In ogni mio gesto, in ogni mia azione, in ogni mio pensiero, tu sarai sempre il primo.
Non ho mai avuto modo di dirtelo ma, ora che il nostro legame si è calcificato oltre tutto ciò che l’animo umano comprende, so che eri da tempo avanti a me. Anche per questo sarai sempre il primo. Tu ‘sentivi’, e quando si sente, il pensiero, l’arma silenziosa con la quale la mente spesso ci controlla illudendoci di giocare a parti invertite, perde potenza. Sapevi come sarebbe andata ma hai voluto comunque essere qui: io ne avevo un disperato bisogno. Sono io ad essere rinata. Hai cambiato il sapore del mio mondo, lo sguardo si è trasformato. Tutto è più profondo, intenso, profumato. Tu sarai sempre il primo, quello che mi ha insegnato a vivere donandomi il segreto dell’esistenza: non possiamo controllare tutto. Davvero alcune cose ci vengono a cercare. Che sia la perdita di un amore, di una persona cara, di noi stessi, è tutto lì perché ne abbiamo un disperato bisogno. Come è successo a me. Dobbiamo morire un po’ anche noi per avere occhi nuovi.
Dopo il tuo nome, che sarà sempre il primo, mi vengono in mente le parole ‘grazie’ e ‘arrivederci’. Il resto di quel che voglio dirti lo tengo per me, ancora fatico a dargli forma. Ma tanto non serve che aggiunga altro, tu già lo senti, ora come allora.